~~ Show me your Scars | SyS | Gilda Italiana Multiserver | Guild Wars 2

Frammenti di Lore

« Older   Newer »
  Share  
Polpettone Magico
view post Posted on 3/12/2015, 12:40





I Druidi
In tempi immemori (circa nel 200 AE) un gruppo di umani abbandonarono i loro simili rifugiandosi nelle giungle di Maguuma. Il loro viaggio era una ricerca verso la pacificazione e l’armonizzazione con la terra.
Si fecero chiamare col nome di Druidi e presero come dimora Aurora Glade, un luogo dalla grandissima purezza naturale (da questi individui deriva il nome della specializzazione elite del ranger).
Per permettere al loro spirito di entrare nella più totale comunione con gli spiriti della natura, svilupparono la capacità di abbandonare i loro corpi per entrare in “contenitori” a forma di Treant.
Attualmente non ci sono più notizie dei Druidi da svariati secoli. Aurora Glade esiste ancora in GW2, ma con il nome di Aurora’s Remains e Toxal Bog, nelle Brisban Wildlands, una zona palustre e tossica contornata da Treant pietrificati, ovvero i vecchi gusci che i Druidi usavano abitare. Mentre la Durmand Priory è interessata a studiare le testimonianze dei Druidi, la Inquest è interessata a studiare questi gusci, dato che sembrano possedere energia seppur non siano vivi, in modo da poterla utilizzare per la creazione di nuovi golem.
Ad Auric Basin è presente una fonte sacra a questo gruppo di individui: durante un evento si deve scortare un ricercatore del Priorato di Durmad mentre decifra le scritte in vecchio Krytano lasciate dai Druidi.
Alla fine dei segni, si giungerà ad un fonte ora intossicata dalla presenza dei mordrem: se si riuscirà a sconfiggere i minion del Drago Antico della giungla, comparirà un Druido sotto forma di enorme spirito.

StefSYS_zpsrdnvdkiw



Zinn e Oola
Durante gli eventi del primo Guild Wars si incontrano nella giovane Rata Sum due Asura particolari: il golemante Zinn e la sua maestra, la necromante Oola.
Oola fu una mente geniale che dedicò la sua intera esistenza non solo nella progettazione di costrutti, tra i quali i golem, ma nella ricerca di un possibile punto di incontro tra la golemanzia e la necromanzia.
Citando le parole del suo ologramma ancora attivo nel suo vecchio laboratorio a Metrica Province (che è anche un hero point): “la golemanzia e la necromanzia sono sempre state destinate a collidere avendo la prima a che fare con la vita, la seconda con la morte”.
Sembra comunque che nei suoi ultimi anni di vita Oola riuscì a costruire golem talmente potenti da poter canalizzare il potere della vita e della morte, portando a termine gli studi di tutta la sua esistenza.
Alla sua morte effettuò un rituale in cui trasmise la sua anima nel corpo di un golem, permettendole ancora adesso a lavorare senza sosta nel laboratorio dismesso.
Se già gli Asura sono noti per essere dal carattere difficile, Oola era al di sopra dello standard.
Seppur avesse bisogno di assistenti per portare avanti i suoi studi, non amava la compagnia, e continua ancora adesso dopo la sua morte a non amarla considerato il livello dei sistemi di sicurezza che difendono il suo vecchio laboratorio dagli intrusi.
Quando poi uno dei suoi adepti, Zinn, iniziò a competerle in fama per le sue doti di golemante, Oola non poté accettarlo e non perse tempo per toglierselo di torno.
Essendo Oola un membro del Concilio Arcano, le fu facile instaurare un processo fittizio accusando Zinn di aver attentato ai suoi lavori e di aver compiuto turpiloquio scientifico usando essenza di Djinn per alimentare i suoi golem.
A seguito del processo, a cui il giocatore stesso poteva assistere nel primo gioco, a Zinn venne intimato di lasciare Rata Sum e rimanere in esilio per dieci anni.
Egli lasciò queste ultime parole prima di andarsene:
“Ascoltatemi, cervelloni, voi pensate di aver ottenuto una vittoria contro di me quest’oggi, ma vi state dolorosamente sbagliando. Ricordatevi le mie parole: questa sentenza è una punizione molto maggiore per voi, che sarete privati della mia genialità, che per me, che sarò liberato della vostra ignoranza.
In conclusione, lasciatemi citare il mio grande zio Fenwikk: Idioti! Ve la farò vedere!”.
In seguito Zinn seguirà il giocatore per aiutare i nani nella battaglia contro il Great Destroyer, per poi non essere rivisto mai più.
Se ci rimase sempre ignoto il destino di Zinn tra gli eventi di Guild Wars e quelli di Guild Wars 2, la scoperta di un’antica città Asura nelle profondità di Tangled Depths, Rata Novus, ci ha fatto maggiore chiarezza riguardo questo personaggio.
Infatti fu proprio Zinn a fondare la città di Rata Novus, creando il primo nucleo cittadino insieme al suo compagno di studi Blimm e ad altri Asura stanchi della cieca testardaggine dei vegliardi di Rata Sum.
Per Zinn Rata Novus avrebbe creato un nuovo inizio, una nuova alba per la società Asura: nella sua città non ci sarebbe stata competizione o sciocche diatribe nate dall’egoismo, tutta la popolazione sarebbe stata un’unica grande krewe dedita allo studio dei Draghi Antichi, in modo da scoprirne le loro debolezze.
Questo, più l’odio nei confronti degli Asura di Rata Sum, furono le basi della fondazione di Rata Novus.
Purtroppo però il destino della città non fu roseo: una razza di insettoidi, i Chak, furono sempre più invasivi e violenti.
Nutrendosi dell’energia delle ley line (proprio come i Draghi Antichi, tra l’altro) vennero attirati dagli esperimenti dei Rata Noviani, e riuscirono infine nel 1173 AE circa a invadere la città sterminando tutti gli Asura.
Ora gli unici “abitanti” sono i golem abbandonati alle loro vecchie mansioni.
Da notare che i golem di Rata Novus sono ancora il vecchio modello di golem costruito dagli Asura del primo Guild Wars, prima che Snaff (il maestro di Zojja) progettasse quelli nuovi senza testa usati attualmente in larga scala.
Essi vagano per le rovine della città emettendo annunci ai ormai scomparsi cittadini, tra cui “Rata Novus è nata per durare” o il contest per lo slogan cittadino, in cui “attualmente è in testa: Gliela faremo vedere!” (in citazione alle parole di Zinn dopo il processo).
Se le rovine di Rata Novus sono controllate dall’Ordine dei Sussurri, è possibile interagire con un computer in grado di vendere libri scritti da Zinn sulla storia del passato, dalla guerra di Ascalon alla figura di Nicholas Sandford. Se ne può acquistare uno al giorno, e se si acquistano tutti si otterrà in premio la miniatura dell’ologramma di Zinn.
La comparsa di Rata Novus ha anche aperto un interrogativo riguardo il frattale “Uncategorized”, detto “delle arpie”: secondo alcuni quello potrebbe essere il futuro di Rata Sum, ma gli sviluppatori hanno smentito questa ipotesi dicendo che i frattali delle nebbie non rappresentano mai il futuro.
Un complesso Asura abbandonato, da cui è possibile vedere un’altra città Asura da lontano (Rata Sum?), e a cui una patch ha aggiunto linee di dialogo con la comparsa dell’espansione… tutto lascio intendere che il frattale Uncategorized sia il futuro non di Rata Sum, ma di Rata Novus!
Che quindi l’Asura alla fine del frattale sia lo stesso Zinn? Questo per ora non ci è dato saperlo.
Il fatto che i “golem gatto” presenti nel frattale non abbiano l’aspetto dei golem di Rata Novus è dato solo dal fatto che alla creazione dei frattali delle nebbie quei modelli non erano ancora presenti nel gioco.
Proprio come Rata Sum è l’anagramma di “Mursaat”, Rata Novus è l’anagramma di “Our Savant” (“il nostro saggio”).

800px-Buried_Insight_loading_screen_zpsepuef6yt



Il Principe Rurik e Gwen
Rurik fu figlio del re di Ascalon, Adelbern.
Uomo coraggioso e sempre pronto a mettersi in gioco per difendere i deboli e aiutare i bisognosi, fu costretto a vivere i giorni più bui del suo regno.
Molto amato dalla popolazione, egli aveva fondato gli Ascalon Vanguard, una forza militare dedita alla difesa del regno tra cui contò tra i suoi comandanti anche il luogotenente Langmar.
I suoi membri facevano però diretto riferimento a lui, spesso ignorando le ordinanze di suo padre, Re Adelbern.
Questo, oltre a un diverso modo di pensare, portarono Adelbern e suo figlio Rurik a trovarsi spesso in contrasto e disaccordo.
La drammaticità ebbe il suo culmine quando i Charr iniziarono l’assedio di Ascalon, evocando il Searing.
Rurik vide durante questo eventi perdere la propria amata e promessa sposa Althea, che morì dopo essere stata catturata e sacrifica dagli sciamani della Flame Legion in uno dei tanti altari dedicati ai Titani (ancora adesso ingame esiste il trincket asceso con stat berserker “Althea’s Ashes”, le ceneri di Althea).
Con il muro settentrionale distrutto e i Charr che imperversavano seminando distruzione per Ascalon, Rurik mise ancora una volta in discussione il volere di suo padre che non intendeva difendere la popolazione, preferendo arroccarsi ad Ascalon City.
Questo portò Adelbern a doverlo mandare in esilio, per dimostrare di fronte al popolo e alla nobiltà che la sua autorità non poteva essere messa in discussione da nessuno, nemmeno suo figlio.
Rurik partì alla testa di un grande gruppo di Ascaloniani, intenti a raggiungere Kryta e mettersi in salvo dalla furia dei Charr, anche a costo di attraversare le pericolose Shiverpeaks.
Fu quando la sua gente dovette attraversare il Frost Gate, un enorme cancello nanico unica via per un passo montano verso Kryta, che il pericolo incombette: gli xenofobici nani dello Stone Summit, guidati da Dagnar Stonepate in persona, li avevano raggiunti per bloccare loro il cammino [guardare la sezione riguardante i Nani e i Dredge per saperne di più].
Piuttosto che veder massacrare e schiavizzare la propria gente, Rurik si sacrificò bloccando i nani insieme ai suoi fedelissimi della Ascalonian Vanguard.
Gli Ascaloniani si salvarono, raggiungendo Kryta, ma lui perì per mano dello stesso Dagnar.
In seguito quando il Lich Lord, ovvero Vizier Khilbron, ingannò i protagonisti del primo Guild Wars ottenendo lo Scettro di Orr e aprendo la porta di Khomalie, rilasciando così i Titani nel mondo reale [guardare la sezione sugli Umani per saperne di più] evocò dal regno dei morti il principe Rurik nella sua forma nonmorta per combattere il giocatore e i suoi compagni.
Sconfitto Rurik, la sua anima finalmente guadagnerà la pace entrando nella Hall of Heroes, nel centro delle Nebbie.
Rurik quando era in vita possedeva una delle due leggendarie spade fiammeggianti costruite a Orr e regalate ai regnanti di Ascalon come simbolo di pace duratura tra le due nazioni.
La sua, di nome Sohothin, viene ora usata da Rytlock Brimstone. La spada gemella usata da Adelbern, Magdaer, venne da lui utilizzata per evocare il Foefire.
Durante lo story path di Ascalonian Catacombs Eir Stegalkin la recupera dal fantasma di Adelbern, dicendo di volerla riforgiare per darla in regalo a Logan Thackeray.
Non si è più vista da allora.

Seppur Adelbern e Rurik fossero formalmente i regnanti di Ascalon, in verità non fanno parte della linea di sangue reale originaria di re Doric.
Dopo la morte del re precedente ad Adelbern infatti il successore sarebbe dovuto essere il fratello di quest’ultimo, il duca Barradin, padre della stessa Althea promessa in sposa al principe Rurik.
Egli però rifiutò il trono, e Adelbern venne incoronato per approvazione popolare.
Il duca Barradin aveva la sua dimora nella zona di Plains of Ashford “Old Duke’s Estate”, e si combatte il suo fantasma nella tutorial instance dei Charr “Fury of the Dead”.
Il fatto che sia un fantasma lascia intendere che sia morto a seguito del Foefire.

Un’altra eroina di Ascalon fu la leggendaria Gwen Thackeray, antenata di Logan.
La vita di Gwen si distrusse sotto i suoi occhi all’età di dieci anni quando gli sciamani Charr fecero piovere morte dai cieli, uccidendo chiunque le era di più caro e radendo al suolo ogni luogo da lei conosciuto.
Fatta prigioniera di guerra, venne risparmiata perché i Charr non usavano uccidere i giovani umani, ma li tenevano in vita per poi farli massacrare dalle bestie selvatiche in cruenti spettacoli organizzati per celebrare la forza delle Legioni.
Mentre Gwen veniva tenuta prigioniera in una di quelle arene, in un improvviso sprazzo di speranza riuscì a uccidere il proprio carceriere e a fuggire nel dedalo di tunnel sotterranei sotto l’arena, usati dai Charr come discariche dei resti degli spettacoli.
Continuando la sua fuga verso le montagne, con il continuo terrore di essere catturata nuovamente e assicurata ad una morte lunga e dolorosa, incontrò un gruppo di umani liberi, la sua salvezza.
Essi erano un gruppo di soldati, tra i pochi sopravvissuti dell’avanguardia Ascaloniana, che si facevano chiamare Ebon Vanguards. Erano guidata da una veterana di guerra, la comandante Langmar (la stessa Langmar già citata tra i comandanti dei soldati di Rurik, e colei che aveva la sua dimora nel “Langmar Estate”, il Guild Puzzle ambientato a Plains of Ashford).
Grazie alla guida della comandante Langmar, Gwen crebbe diventando una potente mesmer e una vera campionessa di Ascalon.
Mentre la comandante Lagmar dovette andare in missione nelle Blood Legion Homelands, Gwen si ritrovò ad aiutare Ogden Stonehealer e il giocatore insieme a Zinn e Blimm per andare nell’Eye of the North e sconfiggere il campione di Primordus, il Great Destroyer [per saperne di più guardare la sezione sui Nani].
In seguito preoccupata per le sorti di Langmar, andò ad est e divenne l’improbabile alleata di un charr ranger di nome Pyre Fierceshot.
Egli, seppur cresciuto come tutti i Charr nella più totale devozione dei Titani, fu tra i primi a comprendere la falsità di questo regime teocratico e gioì quando vide i Titani sconfitti dagli eroi umani.
Arrestato per aver ucciso uno sciamano e aver guidato la distruzione di un tempio, verrà liberato da Gwen da cui poi verrà aiutato per fermare il tentativo disperato dello Ierofante Burntsoul di rendere i Destroyers i nuovi Dei dei Charr.
Durante la guerra civile di Kryta la comandante Langmar dovette andare insieme a Keiran Thackeray, l’uomo di cui Gwen era innamorata, a difendere Lion’s Arch dall’assalto dei White Mantle [per saperne di più sulla guerra civile di Kryta leggere la sezione sugli umani].
Se Langmar purtroppo perì uccisa dai Mursaat, Keiran sopravvisse e accettò di sposare Gwen quando i due finalmente si riunirono.
Nel 1080 Gwen e Keiran insieme agli Ebon Vanguards vennero accolti ad Ascalon City come eroi, per poi ottenere da re Adelbern la missione di costruire una roccaforte sulle montagne tra Ascalon e il Crystal Desert.
Durante il viaggio ebbero molte perdite di soldati e civili per colpa dei Charr, e arrivati nella vecchia città mineraria costruirono la possente fortezza che è ora Ebonhawke.
Contemporaneamente, con l’assalto dei Charr ad Ascalon City re Adelbern esalò l’ultimo respiro maledicendo la terra con il Foefire: Ebonhawke, troppo distante per essere raggiunta dal potere della spada Magdaer, divenne l’ultimo insediamento umano ad Ascalon.

2851738731_6472be5fe7_z_zpsnxccp78y


Il personaggio di Gwen interpretato da una cosplayer


Le origini delle Steam Creatures
Le Steam Creatures (“Creature a Vapore”) sono una razza di organismi biomeccanici senzienti comparsi solo recentemente sulla superficie di Tyria, e che sono ora localizzati principalmente in alcune zone di Lornar’s Pass dove sembra si stiano organizzando per un’invasione in grande scala tramite i portali da loro stessi costruiti.
Seppur la loro presenza e la ferocia dei loro attacchi non sia un mistero, il Priorato di Durmand ha ancora le idee poco chiare riguardo la loro origine.
Essi sono infatti creature composte solo per una percentuale minima di sostanza organica, comunque non abbastanza per sostenere la vita, e seppur abbiano le fattezze di altre creature, anche molto diverse fra loro, già presenti in Tyria (minotauri, ogre, windraiders…) sembrano possedere una coscienza di gruppo e un’intelligenza superiore al normale.
La teoria più accreditata sulla loro origine deriva da uno strumento chiamato “Infinity Ball”, strumento con cui si ha a che fare durante la personal story dei personaggi Asura.
Quando appunto si crea un personaggio Asura, una delle scelte che andranno a modificare la personal story del personaggio è quella riguardo alla prima invenzione da lui progettata per poter entrare in uno dei collegi Asura.
Tra le tre invenzioni vi è la Infinity Ball, una sfera in grado di mostrare tutti i possibili futuri, praticamente mostrando tramite universi paralleli tutti i possibili effetti che una scelta può generare per il proprio futuro.
Se Zojja è preoccupata per le possibili ripercussioni che un oggetto del genere possa generare, un Asura di nome Shodd è molto interessato al progetto e sostiene il giocatore.
Egli otterrà il permesso del concilio arcano di costruire la Infinity Ball, ma nel momento dell’attivazione succede qualcosa di inaspettato: dal varco dimensionale generato dalla sfera arrivano due misteriosi individui.
Essi non sono altro che Shodd e il giocatore stesso, del futuro.
Ottenuto il potere infinito di controllare gli eventi con la Infinity Ball, hanno poi costruito un immane esercito di Steam Creatures conquistando tutta Tyria, e utilizzando le loro stesse versioni del passato hanno attraversato il portale per conquistare anche la Tyria di una diversa dimensione.
Dopo aver sconfitto le varie ondate di Steam Creatures che gli verranno mandate contro, il giocatore ucciderà poi sia Shodd che il se stesso provenienti dal futuro, mettendo fine all’invasione.
Le Steam Creatures sono quindi nate dalla versione futura dei giocatori Asura che hanno scelto di aver creato la Infinity Ball come loro prima invenzione.
Il fatto che esse siano ora libere per Lornar’s Pass deriva dagli studi effettuati da Scarlet Briar quando essa era ancora chiamata con il nome di Ceara. Ottenendo pezzi di Steam Creatures dal mercato nero dei Dredge, la sylvari cercò di costruirne alcuni durante la sua permanenza nella cittadina di Prosperity a Dry Top.
Con il tempo vide che le creature iniziavano a farsi sempre più intelligenti, riuscendo persino a replicare i portali dai quali erano venute.
I suoi studi vennero interrotti quando lei e il suo maestro Omadd scoprirono la Ley Line nella grotta a sud di Dry Top: uscendo dalla macchina di Omadd con il nome di Scarlet Briar, decise che le Steam Creatures di sua creazione non le servivano più e le teletrasportò a caso per Tyria.
Quelle di Lornar’s Pass riuscirono a insidiarsi, iniziando a costruire un Mechaportale che potrebbe essere in grado di collegare Tyria con la dimensione delle Steam Creatures (che probabilmente hanno preso il controllo dopo la morte del loro comandante, ovvero il giocatore Asura del futuro).
La struttura delle Steam Creatures venne utilizzata dagli ingegneri umani per costruire i Watchknights, che vennero presentati duranti il Giubileo in onore dei dieci anni di regno della regina Jennah.
Fu però proprio la struttura condivisa di quest’ultimi con le Steam Creatures che permise a Scarlet di manipolarli facilmente, generando i macchinari corrotti membri del suo esercito [per saperne di più riguardo la storia di Scarlet consultare la sezione sulla guerra di Scarlet Briar].

Hoelbrak
La città di Hoelbrak non esisterebbe se non fosse stato per un norn di nome Hrothbeir.
Citato raramente dai norn, ma ricordato da tutti con riconoscenza, questo individuo visse durante i primi anni della fondazione della città.
Essa era minacciata dall’avanzamento di un ghiacciaio: in pochi anni questo sarebbe crollato sulla città radendola al suolo.
Hrothbeir, con pazienza e costanza impiegò tutta la sua vita a smantellare il ghiacciaio pezzo per pezzo.
Quando ebbe finito, con il ghiacciaio ridotto ad un lago (il lago ancora presente oggi a sinistra della città), egli si sedette esausto sull’isoletta al centro del lago, esalando l’ultimo respiro.
Ancora adesso l’isoletta è tenuta dai norn come memoriale.

L’ordire a Hoelbrak è mantenuto da un gruppo di guerrieri chiamati Wolfborn.
Essi nacquero dall’idea di Skarti e Sigfast, i due figli del capo della città Knut Whitebear.
Radunando un gruppo di amici, i due fratelli organizzarono un gruppo di guerrieri devoti allo Spirito Selvaggio più coraggioso, il lupo, per difendere i cittadini della città ed ogni norn dei territori limitrofi.
Il gruppo ben presto crebbe di numero, seguendo la crescita della città.
Se a Hoelbrak spesso chiudano un occhio per le scaramucce tipiche dei norn, accorrono subito quando si tratta dell’incolumità dei cittadini inermi, come accadde durante l’invasione della Molten Alliance a Wayfarer Foothills.
Per entrare nei Wolfborn è necessario conoscere un Wolfborn, e avere un membro come garante.
La loro base operativa è situata nella dimora di Skarti, nelle grotte di Hoelbrak, e vengono chiamati con disprezzo “Wolfcubs” dai Sons of Svanir.

La Capricorn
La Capricorn è una nave fantasma che si dice navighi senza sosta per l’Unending Ocean. Questo nero vascello sembra essere immune a ogni tipo di danno, e anche i tentativi di abbordaggio sono stati inutili per fermarlo non avendo e non necessitando di alcun tipo di equipaggio. Egli si muove di sua spontanea volontà puntando il fiero capricorno sulla sua polena solo nella direzione che lui desidera.
La Capricorn fu costruita a Port Stalwart, un importante porto Krytano fondato dopo il Cataclisma di Orr che fu però completamente raso al suolo da un’armada non morta guidata dalla Indomitable nel 1229 (non presente quindi né nel primo né nel secondo Guild Wars).
Il maestro d’ascia della Capricorn liberò un Djinn dei mulinelli dalla sua prigionia, ed esso lo ricompensò legandosi alla nave e dandogli grandiosi poteri magici.
Quando infatti Cobiah Marriner tentò di rubarla, venne fermato dal potere del Djinn [per sapere di più su Cobiah Marriner e la Indomitable guardare la sezione su Lion’s Arch].
La Capricorn passò poi sotto il comando di Peter the Lost, un membro del Concilio dei Capitani di Lion’s Arch ancora visibile in città, ma la perse quando Taidha Covington, la regina dei pirati, gliela rubò.
Il bottino della strega del mare fu però magro: Taidha non comprese mai come dominare il volere del Djinn, e dovette abbandonare la nave ormai posseduta e fuori controllo.
Il furto della Capricorn, come tutti i fatti del passato, è rimasto impresso nelle Nebbie ed era il tema principale dell’arena pvp “Raid on the Capricorn”, una mappa purtroppo ormai eliminata dal gioco.

800px-Raid_on_the_Capricorn_loading_screen_zpstbu3dezm


Il loading screen della vecchia arena pvp "Raid on the Capricorn"


 
Top
0 replies since 3/12/2015, 12:40   15 views
  Share