Gli Umani

Gli umani erano un tempo la razza dominante su Tyria, e ciò che ne rimane è solo un’ombra della loro passata grandezza.
Gli umani comparvero per la prima volta circa nel 200 BE, nel continente di Cantha dove si imposero come razza dominante. Ottenuta la benedizione degli Dei, gli umani si diffusero rapidamente conquistando i continenti di Elona, Orr, Ascalon e Kryta, in questi ultimi due scacciando con la forza i loro vecchi abitanti, ovvero i Charr e i Centauri rispettivamente.
Gli umani svilupparono una fiorente cultura in ogni continente, caratterizzandosi: nel Cantha prevalse una cultura di stampo asiatico orientale, in Elona una cultura africana, in Ascalon una cultura anglosassone, in Kryta una cultura mediterranea mentre in Orr, sede della città santa di Arah, una cultura persiana.
Prima che gli dei abbandonassero Tyria, tutte queste nazioni vennero riunificate da re Doric, proclamato poi re di tutti gli umani. Nel 1 BE però, Abaddon liberò tutta la magia rendendola disponibile ad ogni mortale, e questo gettò il mondo nel caos. Doric andò ad Arah, pregando gli dei perché riportassero la pace.
Essi ritennero giusta la sua richiesta: usarono il sangue dello stesso re per canalizzare tutta la magia del mondo all’interno di una gigantesca pietra, che si chiamò da lì in poi “Bloodstone” (“blood” per il sangue di Doric). Essa venne frantumata in cinque pezzi e messi all’interno di un vulcano, l’Abaddon’s Mouth, il più grande nell’arcipelago del Ring of Fire.
Le guerre cessarono, e a Doric e alla sua discendenza venne dato il compito di proteggere le Bloodstones.
Questo evento però porto alla guerra degli Dei contro Abaddon, e infine all’Esodo.
Passarono secoli di pace e prosperità: tutte le nazioni umane vivevano indipendentemente, sviluppando l’arte, la scienza e il commercio. Iniziarono a comparire le prime organizzazioni, di stampo commerciale, militare e religioso: le Gilde.
Questa situazione idilliaca finì quando improvvisamente l’Abaddon’s Mouth eruttò, distribuendo in giro per Tyria i pezzi di Bloodstones, che rilasciarono la magia da essi contenuta nei loro dintorni.
Gli umani, avidi di questo potere, iniziarono a combattersi per conquistare le Bloodstone: ci furono le guerre di Gilda, le “Guild Wars” che danno nome al gioco.
Mentre però queste guerre stavano andando avanti già da secoli, la situazione per gli umani degenerò: Dal 1070 circa accadde la guerra contro i Charr, e il Searing su Ascalon. Re Adelbern di Ascalon, mosso dalla follia, usò la sua spada magica per rilasciare il Foefire e condannare il suo regno.

Spinto dalla paura dell’invasione Charr, il consigliere del re di Orr, Vizier Khilbron utilizzò un’antica pergamena trovata ad Arah (il Lost Scroll) per inabissare l’intero continente. Nel Cantha invece, per colpa dell’assassino Shiro Tagachi metà continente si ritrovò trasformato in uno sterile oceano di giada, e nel 1127 AE l’imperatore Usoku impose delle severe leggi razziali e isolazionistiche.
Elona cadde invece sotto il controllo del re nonmorto Palawa Joko.
Alla fine, solo Kryta resistette come ultima roccaforte umana in Tyria.
Durante questi eventi, Kryta accolse tutti i rifugiati da ogni nazione rimasta, temendo per il proprio destino.
Terrorizzato dall’inesorabile arrivo dei Charr, re Jadon di Kryta abdicò abbandonando il suo popolo.
Ma in quei tempi difficili un uomo in particolare comparve a portare speranza nel popolo: Saul d’Alessio, e il suo gruppo di compagni, i White Mantles (i Mantelli Bianchi).
Saul era stato molto tempo prima un brigante, che rubacchiava lungo la strada tra Shaemoor e Beetletun. Egli venne poi catturato ed esiliato dal regno. Vagando ad ovest, nelle giungle di Maguuma, Saul raccontò di essersi imbattuto in una città maestosa, in cui degli essere invisibili ma benevoli lo avevano aiutato, benedicendolo e dandogli una nuova vita. Questi esseri erano da lui chiamati gli “Unseen Ones”.
Saul d’Alessio e i Mantelli Bianchi portarono dunque la speranza nel popolo di Kryta con il culto degli Unseen Ones.

Con il passare del tempo però il potere dei Mantelli Bianchi divenne sempre maggiore, e la loro stretta sulla popolazione sempre più opprimente: ogni anno si teneva un rituale in cui i Mantelli Bianchi mostravano un gruppo di individui all’Eye of Janthir, un manufatto proveniente dalle Isole di Janthir in grado di mostrare il potenziale magico degli individui (che in GW2 è anche un amuleto asceso con caratteristiche celestial).
Gli individui ritenuti idonei dall’Eye, venivano definiti “Chosen” e trasportati via dai Mantelli Bianchi, che ufficialmente dicevano sarebbero stati addestrati per diventare potenti membri della setta nel Temple of the Unseen, il principale tempio dei Mantelli Bianchi (le cui rovine si vedono a Caledon Forest nelle “Ruins of the Unseen”, ora abitate dagli Skritt).
In realtà questi individui venivano portati ad ovest, nelle giungle di Maguuma, dove venivano sacrificati su un pezzo di Bloodstone.
I potenti dei di Saul d’Alessio, gli Unseen Ones, infatti non erano altro che i Mursaat: essi erano coscienti che secondo il Flameseeker Prophecies la loro razza si sarebbe estinta per colpa dei Titani. Essi dunque adoperavano il potere di particolari individui idonei, gli Chosen, per tenere chiuso il portale che avrebbe permesso ai Titani di fuoriuscire.
Il giogo dei Mantelli Bianchi finì quando un gruppo di individui, le Shining Blades (Lame Splendenti) si opposero ai Mantelli Bianchi iniziando nel 1072 una guerra civile. Per confrontarsi adeguatamente ai Mantelli, le Shining Blades dovettero allearsi con il misterioso e ambiguo Lich Lord: questo potente mago infatti offrì il suo aiuto alle Shining Blades se essi gli avrebbero consegnato lo Scettro di Orr, un manufatto molto potente custodito dai White Mantle nel Temple of the Unseen.
Quando i White Mantles vennero sconfitti, il Lich Lord ebbe il suo scettro, rivelando la sua vera identità: egli non era altro che Vizier Khilbron, causa e unico sopravvissuto del Cataclisma che inabissò Orr, mentre si scoprì che lo scettro gli avrebbe permesso di controllare ogni creatura demoniaca, tra cui i Titani.
Egli usò lo scettro per aprire il cancello, rilasciando i Titani e condannando i Mursaat come predetto dal Flameseeker, ma trovò poi la morte per mano dello stesso giocatore durante la campagna del primo Guild Wars.
Dopo la sconfitta dei White Mantles salì al trono Salma, figlia del re Jadon, che era rimasta nascosta nel Tempio delle Ere come profetessa (le rovine del tempio sono ancora visibili nella Godlost Swamp a Queensdale), riprendendo la dinastia di Doric.
Ordine temporale degli eventi:
1070 AE: il Searing su Ascalon. Il Cataclisma di Orr.
1072 AE: inizio della guerra civile contro i Mantelli Bianchi a Kryta. Liberazione dei Titani.
1079 AE: fine della guerra civile.
1090 AE: assedio di Ascalon City e il Foefire.

Kryta ora si pone come ultimo bastione dell’umanità: Divinity’s Reach divenne la sua capitale dopo che la precedente, Lion’s Arch, venne distrutta dallo tsunami causato dal sollevamento di Orr, ed è il luogo più importante per tutti gli umani.
Seppur sia in prevalenza abitata da Krytani, i rifugiati arrivati in città da tempi immemori si sono radicati, mantenendo comunque la cultura caratteristica dei loro continenti: il quartiere di Rurikton è il quartiere Ascaloniano, in cui è presente anche il portale per Ebonhawke. L’Ossan Quarter è il quartiere Eloniano, mentre il quartiere di Cantha, un tempo presente, ha subito in tempi passati un disastroso cedimento (il Great Collapse che c’era a inizio gioco) ed è stato poi sostituito dal Crown Pavillion.
Purtroppo non ci furono sopravvissuti dall’inabissamento di Orr.
Reminiscenze dei rifugiati da Ascalon si vedono anche nella città di Ascalon Settlement, a Gendarran Fields.
Il governo umano è composto da un sovrano, aiutato nelle decisioni da un Ministero che può decidere se approvare o meno le sue decisioni.
Attualmente il sovrano degli umani è la regina Jennah, ultima della dinastia Salmaica direttamente discendente da Doric.
Il Ministero è invece composto da svariati ministri, tutti provenienti dalla nobiltà (per essere ministri bisogna possedere delle terre) ma eletti democraticamente dai cittadini dei territori umani che rappresentano.
Il Ministero possiede anche un Legate Minister, il primo ministro, che è il portavoce del Ministero di fronte alla regina: l’attuale Legate Minister è Lord Caudecus Beetlestone (il proprietario della villa del dungeon “Caudecus’s Manor”).
Egli è anche il principale rivale della regina Jennah: seppur essa possieda ancora favori nella popolazione, soprattutto quella più comune, sta iniziando a perdere sostegno dalla nobiltà e il ceto medio data la sua incapacità di gestire l’imperversare dei banditi e dei centauri.
Lord Caudecus, tra l’altro veterano della guerra contro i Charr e fiero oppositore del trattato di pace, si è invece guadagnato l’ammirazione di tutti dati i suoi successi finanziari e nella crescita della sua città di Beetletun, ma sorgono dei sospetti riguardo delle probabili relazioni tra lui e i banditi…
Durante la story path di Caudecus’s Manor, egli aveva ospitato nella sua villa l’incontro tra la regina e l’ambasciatore dei charr. Durante la cerimonia il suo inventore personale, Uzolan, utilizza un golem da lui costruito imitando la tecnologia Asura per rapire la regina: si scoprirà infatti essere un membro dei banditi.
Quando alla fine del dungeon la regina viene salvata, Lord Beetlestone dichiara di essere all’oscuro di ciò che Uzolan stesse tramando, anche se il dubbio rimane.
La principale forza militare degli umani sono i Seraph, il cui comandante è Logan Thackeray, e che attualmente continuano la millenaria guerra contro i centauri e difendono i territori dai banditi.
La Ministry Guard è invece un gruppo militare in difesa del Ministero che prende ordini direttamente da Lord Caudecus.
Le Shining Blades esistono ancora, e sono la guardia personale della regina, a cui fa capo la contessa Anise, consigliera e braccio destro della regina. Sia lei che la regina Jennah sono potenti mesmer.
Seppur i Mantelli Bianchi siano dalla maggior parte della popolazione ritenuti una favola per bambini, la loro presenza è ancora testimoniabile in giro per Kryta (come pure nelle Brisban Wildlands e nelle Silverwastes. Inoltre se si crea un personaggio umano e si sceglie l’opzione “genitori sconosciuti”, durante la personal story si dovranno combattere proprio i Mantelli Bianchi).

Ebonhawke è l’unica fortezza umana rimasta ad Ascalon, e si è mantenuta inviolata fin dai tempi del Foefire soprattutto grazie ad un’eroina, antenata di Logan Thackeray, Gwen Thackeray, che organizzò le difese costruendo le immense mura che ancora si ergono tutt’oggi.
Seppur sia sotto il giudizio della regina, la città possiede una sua forza militare, l’Ebon Vanguard, che mantiene sotto controllo i Separatisti (gli umani contro il trattato di pace, e che vorrebbero l’indipendenza di Ebonhawke da Kryta) e difende la popolazione dai Rinnegati (i Charr contro il trattato). Poco fuori dalle mura di Ebonhawke si trova il Desert Gate, l’unica via che permette l’accesso al Crystal Desert e per esteso, ad Elona.
Per ordine della regina, rimane sempre chiuso, dati i numerosi pericoli presenti oltre di esso (Kralkatorrik e Palawa Joko).
Dal punto di vista religioso gli umani sono ancora estremamente devoti ai loro dei (ogni piazza di Divinity’s Reach è dedicata a un dio), seppur essi siano da molto tempo silenziosi alle preghiere.